Fondazioni e Beneficienza

Quando i vip lasciano un segno nel sociale

Sempre più pressante si fa per molte personalità eccellenti l’esigenza di distinguersi nel campo sociale. Mediante le fondazioni e la beneficienza. Da Madonna, Avril Lavigne, Trussardi e Ferragamo per arrivare a quelle più recenti di John Legend, Bono Vox, Shakira e Wyclef Jean.

Ogni progetto, sia pure in campi diversi, si propone come base un’ingente raccolta di fondi sostenuta ed alimentata proprio dalla fama di un personaggio celebre, al fine di destinare le risorse a scopi benefici di vario tipo. Per sostenere i disabili, gli ammalati,  gli orfani o i senza tetto.

Poi ci sono le Fondazioni come quella intestata a Riccardo Catella (e attualmente diretta dalla moglie di Manfredi Catella) che invece mirano ad un altro tipo di risultato più specifico e per certi aspetti di più ampio respiro. La missione di questo tipo di fondazione è quella di migliorare la progettazione del territorio attraverso la raccolta e la promozione di tutte quelle iniziative che possono essere definite eccellenti.

In realtà il secondo fine della fondazione è quello di favorire la creatività italiana nel campo dell’architettura, dell’assetto urbanistico, della progettazione del verde, degli spazi pubblici e del design.

Grazie all’opera di condivisione e collaborazione della Fondazione, per esempio, è stato possibile realizzare il sogno di Riccardo Catella di raggruppare in un unico progetto tutte le aree dismesse di Milano.

Alla base di una fondazione c’è sempre un interesse altruistico e la mancanza di un tornaconto economico.  Avril Lavigne, per esempio è una delle musiciste più attive in questo senso. Innumerevoli sono le operazioni umanitarie a cui ha dato vita contro la fame nel mondo ed a favore dell’istruzione scolastica e dei ragazzi più disagiati.

Come le fondazioni aiutano nel settore dell’educazione

Quando si parla di università, il costo della stessa può essere decisamente molto alto, a seconda della facoltà che si sceglie di frequentare. In considerazione del fatto che si vuole dare modo, agli studenti più meritevoli, di studiare anche nel caso in cui non dovessero avere le possibilità economiche richieste, sono state ideate delle borse di studio che vanno a finanziare l’istruzione, secondo delle modalità diverse a seconda della borsa stessa.

Sono tanti i modi con i quali un’istituzione può finanziare lo studio, a cominciare dalla concessione di una somma di denaro con la quale pagarsi la retta annuale. A seconda della borsa di studio è possibile avere tale somma di denaro “a fondo perduto” oppure da restituire ad un tasso vantaggioso non appena finiti gli studi e trovato un lavoro.

Altre borse di studio garantiscono direttamente il posto gratuito in un’università convenzionata, in maniera che si ha un considerevole risparmio sul costo della formazione universitaria. Tra queste borse di studio c’è quella pensata in collaborazione con l’università di Princeton e la fondazione Pirelli. Per il 2014 è stata prevista una borsa di studio che permette ad una meritevole figura di tenere un corso, della durata di un anno accademico, presso la sede dell’università al fine di arricchire l’esperienza di studio degli studenti. La persona scelta per il prossimo anno è il giornalista Gianni Riotta, che terrà un’analisi di alcuni film nostrani che hanno colto al meglio le dinamiche politiche dell’Italia dal dopoguerra fino ai giorni nostri.