Adottare a distanza: come evitare le insidie

Fare del bene ma farlo bene. Questo è un principio fondamentale da tenere in considerazione per quanto riguarda qualsiasi attività umanitaria e di beneficienza. Purtroppo non tutte le associazioni risultano così chiare e trasparenti nelle informazioni e questo può essere un motivo valido per perdere la fiducia nelle Onlus in generale e rinunciare alle adozioni a distanza.

Qualche caso grave di scorrettezza c’è stato e per fortuna è stato segnalato. Evitare truffe e raggiri si può: prima di tutto bisogna assicurarsi che l’organizzazione invii periodicamente degli aggiornamenti sulla situazione del progetto ed eventualmente lettere e foto del bambino stesso, ove possibile. La percentuale di spese poi, deve essere sempre inferiore alla percentuale di donazione effettiva. Sarà oppurtuno anche leggere attentamente lo statuto e l bilancio sociale, documento che riporta nero su bianco la quantità di denaro effettiva devoluta direttamente al bambino. Garantita deve assere anche la possibilità di recarsi sul luogo per andare a trovare il bambino sostenuto. La maggior parte delle associazione offre questa possibilità, magari “istruendo” poche settimane prima il visitatore.

Affinchè ciascuno possa trovare affidabilità e chiarezza nei rapporti con la Onlus di riferimento, è opportuno sceglierne una con sede nella propria città di residenza, così da potersi recare di persona a trascorrere anche solo qualche ora di volontariato attivo e constatare la serietà o meno dei progetti. Laddove si incappa in situazioni di scorrettezze e bilanci falsi, ci si può rivolgere alle autorità competenti, fare appello alle leggi italiane, magari unendo le forze con altri che sono stati truffati.