Adozioni a distanza sicure

Precauzioni da prendere

Nonostante l’adozione a distanza possa essere considerata come un gesto d’amore, le normative in proposito definiscono la stessa come un atto di solidarietà privato del requisito dell’assistenzialismo. Trattandosi perciò di un fenomeno contraddistinto da una netta separazione tra i due contesti culturali, lo stesso è esposto all’eventuale insorgere di ambiguità, nonché di impostori che dalla generosità altrui intendono ricavare il proprio profitto. Per questa ragione è molto importante che chiunque aspiri a compiere questo gesto di solidarietà conosca con precisione ciascuna delle fasi cui dovrà far fronte.

Il primo passo è affidarsi a organizzazioni riconosciute e note come SaveTheChildren e ActionAidIn Secondo luogo, ogni potenziale adottante ha il compito di richiedere le generalità dell’ente cui verranno devoluti i propri versamenti: nello specifico, tra le generalità essenziali rientrano i referenti attivi sul campo, distinguibili tra missionari e personale locale, i Paesi entro i quali l’organizzazione può applicare il proprio operato, ed ancora il bilancio dell’associazione. In merito a quest’ultimo punto, è importante ricordare che il bilancio d’esercizio di un determinato ente corrisponde ad un documento pubblico, in quanto lo stesso fornisce chiare indicazioni riguardanti l’organizzazione che si intende esaminare: qualunque ente rifiutasse la trasmissione di una copia del suddetto, perciò, è da ritenersi come immeritevole di fiducia.

Secondariamente, ciò cui l’adottante deve fare riferimento si risolve nei parametri stabiliti per la propria corresponsione economica. Entrando nel dettaglio, lo stesso avrà il dovere di informarsi sulla cadenza del proprio impegno, che sia essa mensile, semestrale o annuale; in aggiunta a ciò, lo stesso soggetto potrà esercitare il diritto di conoscere ciascuno dei settori cui le proprie donazioni verranno rivolte, domandando ad esempio se parte di esse verrà parzialmente destinata alla gestione dell’ente o allo sviluppo delle realtà imprenditoriali locali; generalmente, comunque, l’impegno preso dall’adottante è accompagnato dalla sottoscrizione di un contratto: qualora tale passaggio fosse ritenuto come non indispensabile, al mandatario dell’adozione viene consigliato di non impiegare ulteriormente la propria fiducia.

Un dettaglio altrettanto importante è costituito dallo scopo sociale dell’adozione a distanza: in proposito, l’adottante può espressamente richiedere quali soggetti trarranno beneficio dal proprio impegno economico, in quanto questo può essere rivolto non solo al bambino, ma anche alla famiglia ed alla comunità di appartenenza dello stesso; per concludere, un fattore da non trascurare equivale alle informazioni che l’ente si impegnerà a trasmettere periodicamente all’adottante. Quest’ultimo, infatti, è tenuto a sapere se potrà eventualmente ricevere fotografie del bambino, ed ancora relazioni riguardanti i progressi conquistati parallelamente alle donazioni elargite.

Quanto appena considerato, seppure in minima parte, può essere sottoposto a piccole variazioni, in quanto ciascun ente dispone di una gestione a sé stante: contrariamente a ciò, l’apertura all’esplicazione di quanto sopra dichiarato tradurrà il tutto in uno specifico livello di trasparenza, nonché il principale indicatore riguardante l’attendibilità di una data organizzazione.